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tra taxi e bus...

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Muoversi al Cairo

Muoversi al Cairo può essere un’esperienza ma anche una sfida quotidiana. Il sistema dei trasporti pubblici è insufficiente rispetto ai bisogni di mobilità di una città che è cresciuta a dismisura negli ultimi 15 anni. E allora, automobili, bus piccoli e grandi, taxi e moto si alternano a piccolo carretti trainati da un mulo.

Un osservatorio privilegiato può essere la stazione della metro Nasser, con il ponte 6 ottobre sopra alla vostra testa. La calca, le bancarelle e l’odore di pannocchie alla griglia potrebbero disorientarvi ma anche avvolgervi con un rilassante calore. Potrete farvi largo cercando qualcuno che vi porti a destinazione e non ci saranno pannelli luminosi o orari da consultare. Basta chiedere e qualcuno disponibile lo troverete.

Se volete un taxi, potete agitare la mano accostandovi al finestrino dell’autista sempre abbassato.

Mi è capitato di chiedere come destinazione il mio quartier di residenza: Zamalek. Le risposte e le reazioni che ho ricevuto variano: spesso il tassista riparte senza degnarsi di una risposta; più frequentemente vi dirà che c’è troppo traffico; forse vi guarderà contrariato perché è il quartiere degli stranieri e considerate troppo posh.

Infine, un autista disponibile lo troverete magari camminando tra le auto in coda e contrattando il prezzo.

In caso contrario, potete sempre ricorrere all’autobus privato, color verde salamandra, che passerà lentamente davanti a voi. Con la porta aperta avrete tutto il tempo per lanciare la vostra richiesta.

Non riceverete in risposta un si ma un più vago: “Inshallah”, se dio vuole o a dio piacendo.

C’è qualcosa di confortante in questa espressione. Salterete in corsa pagando uno o due pound a discrezione dell’autista. Gli autobus sono vecchi rottami anni 50, spesso senza conta chilometri e i sedili  scarnificati da decenni  di sederi. Tuttavia, incrocerete gentilezze e sguardi di curiosa complicità. Avete uno zaino e siete schiacciati? Qualcuno si offrirà di tenerlo. Siete finito in fondo al bus e dovete pagare il biglietto. Scatterà immediatamente la colletta tra i passeggeri con scambio di monete e cambi di banconote per il resto.

Infine, vi state avvicinando alla vostra destinazione; un semplice gesto e l’autista rallenterà per scaricarvi al volo.

 

Alla prossima settimana..Inshallah

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