Sankt Martin e la festa delle Lanterne

Sankt Martin e la festa delle Lanterne
"Sankt Martin, Sankt Martin, Sankt Martin Ritt durch Schnee un Wind sein Ross das trug ihn fort geschwind. Sankt Martin ritt mit leichtem Mut, sein Mantel deckt ihn warm und gut" [...] .
 
Era l'11 Novembre e Martino un cavaliere dell'esercito romano nativo dell'Ungheria, stava eseguendo la sua ronda notturna per sorvegliare le Guarnigioni. La Leggenda narra che incontrò un mendicante per strada e impietositosi nel vederlo sofferente, gli donò metà del suo mantello per riscaldarsi. La notte seguente gli apparve in sogno Gesù vestito del suo mantello, e la mattina seguente l'indumento era di nuovo integro. A seguito di quest'esperienza la sua vita cambiò e divenne in seguito vescovo di Tours. La festa di Sankt Martin è una festività molto sentita nella cultura tedesca. Nelle settimane che precedono la festa, i bambini preparano lanterne di vari colori e forme. Le sagome degli animali sono di solito le preferite. I bambini solitamente ritagliano sul cartoncino colorato le sagome degli animali; quest'anno nella scuola materna dove faccio il tirocinio l'animale scelto era il riccio. Le due sagome vengono ritagliate poi incollate e all'interno viene posizionata una candela. La sera di San Martino ci siamo ritrovati tutti nel cortile della scuola e i bambini hanno acceso le loro Lanterne. Riunendoci attorno al fuoco è stato distribuito, dividendolo in due metà, (a simbolizzare il taglio del mantello di Sankt Martin); il tipico pane che tutti conoscono: il Bretzel dalla caratteristica forma di anello annodato all'estremità superiore. Una corta passeggiata per il quartiere, durante la quale tutti i bambini hanno fatto ondeggiare le loro Lanterne, ha chiuso la festa. La giornata tipo dei bambini tedeschi all´asilo trascorre in modo molto simile a quella dei bambini italiani, tranne che per alcune piccole differenze: la colazione dei bimbi tedeschi e´molto sostanziosa. Non manca mail il burro, spalmato sopra le fette di pane, preferibilmente nero; piccoli wurstel, e l´immancabile cetriolo che qui mettono praticamente in tutte le pietanze. La colazione poi viene portata direttamente dai bambini da casa (cosi come la merenda) e deve essere rigorosamente salata. Le cose dolci si possono mangiare solamente al pomeriggio, il tutto dentro a due coloratissimi Tupperware. Qui inoltre i bambini non temono il freddo e vengono portati in giardino anche quando da noi nemmeno verrebbe aperta la finestra...Ma sono veramente magnifici quando dopo la pioggia e con il terreno ancora umido, indossando stivali e Salopettes di gomma, si rotolano allegramente nel giardino e nella buca della sabbia. Quando invece la temperatura e´ piu´ mite o nei mesi primaverili-estivi, i piccoli tedeschi si dedicano al free climbig sugli alberi, la sola vista di una sola di queste scene farebbe rabbrividire mamme e insegnati di casa nostra, ma forse ci sarebbe invece qualcosa da imparare..

 

 

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Kassel: una città nel cuore dell'Europa

Kassel: una città nel cuore dell'Europa

b2ap3_thumbnail_P1020324-2.JPGVengo da Ferrara e faccio l'insegante, non era nei miei programmi, ma adesso sono soddisfatta del mio lavoro. Dopo una bella esperienza nelle scuole della provincia di Ferrara, sono stata attratta dalla possibilità di poter passare alcuni mesi all'estero. Il confronto con una realtà diversa da un lato e dall'altro la persistente precarietà che c'è in questo momento e nel mio ambito lavorativo in particolare, hanno fatto da molla per partecipare a un bando organizzato dalla Regione, che offriva la possibilità a giovani dell'Emilia-Romagna di ampliare le proprie esperienze lavorative con un tirocinio estero. Questo Praktikum, come viene chiamato in Germania il tirocinio, consiste in un'esperienza di quattordici settimane da svolgere, nel mio caso, in una scuola materna. Così sono partita i primi di Settembre da Ferrara destinazione: Kassel nell'Assia Settentrionale. Una città quasi completamente distrutta dalla guerra e poi ricostruita, che si presenta accogliente a misura d'uomo e con mia grande sorpresa piena di umidità, che mi ha fatto sentire un po' come a casa. Essere proiettati di colpo in un'altra dimensione culturale e lavorativa è stato inizialmente molto faticoso; i tedeschi sono come risaputo molto precisi e non ammettono tanti sgarri alle regole, ma sono sopravvissuta! Nonostante questo inevitabile incontro-scontro con la cultura e la lingua tedesca che già sapevo ma che è tutt'altro che semplice e diciamocelo, risulta a chi l'ascolta molto “dura” e decisamente poco musicale; la Germania è una bella nazione piena di verde e di belle città, come Kassel, che si trova geograficamente nel cuore dell'Europa a un'ora e mezza di treno dalla capitale europea della Finanza: Francoforte. Nonostante i bombardamenti subiti durante la guerra, la Germania conserva molte città ricche di storia è inoltre la patria dei fratelli Grimm, celebri per le loro fiabe famose in tutto il mondo, che hanno passato a Kassel parte della loro vita e qui sono nati tra gli altri: Mozart, Bach, Haydn, Beethoven, Goethe. Una nazione tutta da scoprire sia per quanto riguarda le bellezze naturali sia per il suo aspetto forse più sottovalutato: la cucina.

                                 

Foto: Museo Fridericianum, Kassel.


 

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