Camminando nelle vie del Cairo non e’ inusuale dover fare lo slalom fra le carcasse appese e in bella mostra davanti al macellaio di quartiere.
In mezzo al traffico che non dà tregua ed ai passanti distratti questi corpi scorticati ciondolano in attesa degli avventori.
Ma e’ in questi giorni, in cui si celebra la festa di Eid El Adha –la festa del sacrificio, che il rito della macellazione attira l’interesse dell’espatriato. La festa ricorda e onora la volonta’ di Abramo di sacrificare il proprio figlio Isacco. Questi giorni sono preceduti da grandi preparativi, le mucche e le capre sono state ingrassate, i coltelli affilati e l’attesa si può percepire nei vicoli della città.
La macellazione si pratica nei cortili e nelle strade, con le famiglie radunate tra trepidazione e rispetto di una festa profondamente radicata nel sentire comune; il sangue degli animali scorre sul selciato e si rapprende rapidamente..."and so it goes" direbbe Kurt Vonnegut. I pezzi di carne vengono suddvisi e distribuiti, soprattutto alle persone piu’ povere. In questa giornata, capita di vedere carcasse trasportate a spalla o cavalcando pericolosamente una moto da una parte all’altra della città.
Eppure, saltando dalla tradizione alla cucina, l’Egitto può essere considerato a buon diritto un paese friendly per i vegetariani. Foul, taameya, koshari sono i principali e più comuni piatti nazionali a base di fagioli, ceci, riso e si possono mangiare praticamente ovunque. Li troverete nella guida Lonely Planet citati ed alcuni locali saranno puntualmente segnalati ma e’ ad ogni incrocio che troverete qualcuno che con pochi pound vi rifocillerà rimpiendo piccoli piatti di metallo.
Appoggiati a qualche muretto o seduti su di una sedia rabberciata e’ possibile migliorare il proprio arabo parlato, tra l’ilarità e la disponibilità di tutti. Poi, se siete italiani, sicuramente sarete sottoposti ad un approfondito test di conoscenza calcistica che spazia da Roberto Baggio a Balotelli.
Infine, un piccolo consiglio sanitario, senza nessuna prova scientifica, per prevenire eventuali effetti collaterali come il c.d. bacio del faraone (febbre a 40 e disturbi intestinali): bevete qualche bicchiere di coca cola per rendere innocuo qualunque virus.
Alla prossima settimana, Inshallah