Nel giorno del vostro arrivo al Cairo, farete alcune conoscenze che diventeranno la mappa di riferimento del vostro vivere quotidiano. Una figura immancabile è il bawab, il portiere dello stabile o del condominio. Sarà lui a salutarvi nelle vostre prime ore egiziane, quando il caldo vi opprime e vi chiedete ancora se avete sbagliato ad accettare il lavoro. Forse un po' intimiditi dalla città, la sua presenza sarà costante, puntuale, discreta, di giorno e di notte. Alcuni di voi avranno incrociato per la prima volta questo ‘personaggio’ nel libro Palazzo Yacoubian di Ala Al-Aswani e si saranno forse chiesti chi è il bawab. Il bawab è identificabile con il condominio stesso, lo rappresenta fisicamente. Lo troverete seduto su di una sedia sciancata sulla soglia, quasi a segnare un confine, ciarlando con un passante o semplicemente assorto a guardare la strada. Molti bawab indossano la galabia e dormono in piccoli cunicoli angusti, con poche cose appoggiate accanto al letto, quasi a ricordare che il loro mondo esiste solo là fuori.
Ma che cosa fa il bawab? Al mattino lo incrocerete sulle scale mentre consegna i giornali oppure pulendo le automobili davanti al palazzo. Quella della pulizia delle auto è una vera ossessione nazionale: nuove, anni 70, splendenti o costellate di bozzi, c’è sempre un secchio e uno straccio che le spolvera al mattino. Il portiere organizza la raccolta dei rifiuti e provvede alla riscossione della relative ‘tassa’.
La notte precedente non avete dormito perchè un vicino ha felicemente celebrato fino alle 5 del mattino?
Il bawab vi ascolterà benigno condividendo il vostro disappunto. Non scorgerete mai frenesia nei suoi movimenti e vi sentirete sciocchi nella vostra ansiolitica sete da performance europea. Sentirete d’aver acquisito un nuovo lontano rassicurante parente. Tra ficus giganti e i pappagalli verdi che al mattino sibilano acutamente, attraverso le vie che mi portano in ufficio, oramai tutti i bawab mi riconoscono e salutano. C’è qualcosa di familiare e talvolta mi sembra di camminare tra le vie di un piccolo paese dove tutti conoscono tutti.
Infine, nelle ore canoniche, il tappeto srotolato verso la qibla [la direzione della Mecca], il bawab vi ignorerà amabilmente assorto nelle sue giaculatorie in cerca di senso.
Alla prossima settimana…Inshallah