"...No! Non sara' un'avventura
un'avventura
non e' un fuoco che col vento puo' morire
ma vivra'
quanto il mondo
fino a quando gli occhi miei
avran luce per guardare gli occhi tuoi. "

L. Battisti
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Le 12 fatiche di Asterix - Parte 1

Le 12 fatiche di Asterix - Parte 1

Quando partii dall’Italia due anni fa (Un'avventura...), detti per scontato che la ricerca di un lavoro sarebbe stata difficile. Misi in conto alcuni problemi che avrei dovuto affrontare: la lingua, l’aumento del flusso migratorio verso i paesi del nord Europa, il clima e, soprattutto, la famigerata burocrazia belga. 

Valutare i pro e i contro di una decisione così importante come quella di trasferirsi in un Paese nuovo è fondamentale. Aiuta ad arrivare preparati spiritualmente e logisticamente. Consente di risparmiare tempo e ottimizzare le risorse.

Ma come normalmente accade, tra il pensare e il fare… c’è di mezzo “e il”. 

Io sono venuto per cercare lavoro come vivaista o giardiniere. Ho un bagaglio di esperienza di tre anni nella riproduzione di rose antiche. Giardinaggio ne ho fatto parecchio. 

Il mio vecchio lavoro! Riproduzione in campo di rose antiche.

Sono giunto in Belgio consapevole di conoscere un po’ di francese, di inglese e anche la lingua di Dante. Supponevo che l’italiano non sarebbe stata la mia carta vincente e davo per scontata la necessità di ampliare le mie abilità linguistiche. Ovvio, direte voi: vai a vivere a Bruxelles, il francese lo devi sapere! Quello che normalmente sfugge, a me per esempio è successo, è l’ordinamento dello stato:  il Belgio è una monarchia federale, suddiviso in tre regioni linguistiche, di cui Bruxelles è la capitale. Tre regioni linguistiche! Tre lingue. 

L’affare si complica: c’è il francese della comunità vallona, c’è il fiammingo (l’olandese per intenderci), e pure il tedesco. Tra fiamminghi e valloni non corre assolutamente buon sangue. La comunità germanofona è confinata a ridosso del confine tedesco e dimenticata lì. 

Per aggiungere un po’ di suspense alla storia, possiamo dire che Bruxelles è densamente popolata da francofoni, ma situata in territorio fiammingo. Insomma, la capitale dell'Unione Europea è situata in una delle zone più "dis-unite" d'Europa...

Mi è capitato spesso di recarmi presso vivai gestiti da fiamminghi per consegnare i miei curriculum e di essere totalmente ignorato per essermi rivolto a loro in francese. Non parli fiammingo, non esisti!  Non sono cose che fanno piacere. Ti fanno arrabbiare. E' molto umiliante. Vengo per offrire un servizio, per mettere a disposizione le mie capacità. Non rubo niente a nessuno!

Ovviamente, non tutti i fiamminghi sono così intransigenti, anzi, i miei compagni dei vari corsi di inglese che ho frequentato sono esattamente l'opposto. Ma episodi di questo genere possono accadere e ti segnano profondamente. Ti fanno riflettere non tanto perchè vieni trattato nello stesso modo in cui troppi italiani trattano i cittadini stranieri, ma perchè se succedesse a loro si renderebbero conto che, una volta fuori dai confini nazionali, siamo tutti immigrati. 

L’aumento del flusso migratorio dai Paesi dell’area PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna), unito a quello proveniente dall’est Europa, dall’Africa e dall’Asia, si va a collocare al centro delle difficili dinamiche interne allo stato belga, e va a intensificare le tensioni tra le diverse comunità. 

Si tratta di un flusso in costante aumento.

Io l’ho potuto verificare di persona, alla "Commune de Bruxelles"… (to be continued)

Vivere a testa in giù: Melbourne.
Io, me e Toto Cutugno

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Commenti 9

Ospite - Franz il Lunedì, 24 Novembre 2014 12:07

Bell'articolo! mi riconosco in quanto hai scritto per averlo provato sulla mia pelle!

Franz

Bell'articolo! mi riconosco in quanto hai scritto per averlo provato sulla mia pelle! Franz
Andrea Stratta il Giovedì, 27 Novembre 2014 09:11

mi hanno scritto in tanti di di aver provato le stesse emozioni.

mi hanno scritto in tanti di di aver provato le stesse emozioni. :D
Ospite - luca il Lunedì, 24 Novembre 2014 13:26

In effetti trasferirsi in altri paesi è dura.piena di insidie.ma se si va con uno spirito positivo, con voglia di trovare un lavoro che garantisca il futuro.beh possono esserci grandi soddisfazioni.in bocca al lupo Andrea.

In effetti trasferirsi in altri paesi è dura.piena di insidie.ma se si va con uno spirito positivo, con voglia di trovare un lavoro che garantisca il futuro.beh possono esserci grandi soddisfazioni.in bocca al lupo Andrea.
Andrea Stratta il Giovedì, 27 Novembre 2014 09:08

Poi parlo anche delle cose positive!!!!!!!!

Poi parlo anche delle cose positive!!!!!!!! ;)
loris il Lunedì, 24 Novembre 2014 23:40

MOLTO bella. complimenti! sopratutto per come l'hai iniziata e svolta a dovere! davvero bravo!
e poi un'avventura così è sicuramente una cosa positiva! sei un grande! Non smettere mai di scrivere questi racconti.
molto coraggio sopratutto per dover vivere nella città capitale d'Europa: "possiamo dire che Bruxelles è densamente popolata da francofoni, ma situata in territorio fiammingo. Insomma, la capitale dell'Unione Europea è situata in una delle zone più "dis-unite" d'Europa..."

MOLTO bella. complimenti! sopratutto per come l'hai iniziata e svolta a dovere! :D davvero bravo! e poi un'avventura così è sicuramente una cosa positiva! sei un grande! Non smettere mai di scrivere questi racconti. molto coraggio sopratutto per dover vivere nella città capitale d'Europa: "possiamo dire che Bruxelles è densamente popolata da francofoni, ma situata in territorio fiammingo. Insomma, la capitale dell'Unione Europea è situata in una delle zone più "dis-unite" d'Europa...":)
Andrea Stratta il Giovedì, 27 Novembre 2014 09:15

Whei Campione!!!!!! 20 gg e ci si vede!!!!!

Whei Campione!!!!!! :D 20 gg e ci si vede!!!!!
alex il Giovedì, 27 Novembre 2014 15:56

complimenti andrea,
complimenti per mille motivi, per l'articolo ben eseguito e per il tuo racconto personale molto interessante, per vivere al meglio ogni giorno nonostante le difficoltà in terra straniera, per aver avuto il coraggio di fare le valigie e partire lasciandoti alle spalle un paese, l'Italia, che di speranze ai giovani e meno giovani ne offre veramente poche, complimenti per la perseveranza che dimostri nella ricerca continua di un lavoro, nonostante le mille difficoltà linguistiche e razziali, perchè come giustamente hai sottolineato anche tu, in Belgio gli immigrati siamo noi, come in tanti altri paesi del globo.
Continua cosi, non mollare mai.
Un abbraccio, Alex da Torino.

complimenti andrea, complimenti per mille motivi, per l'articolo ben eseguito e per il tuo racconto personale molto interessante, per vivere al meglio ogni giorno nonostante le difficoltà in terra straniera, per aver avuto il coraggio di fare le valigie e partire lasciandoti alle spalle un paese, l'Italia, che di speranze ai giovani e meno giovani ne offre veramente poche, complimenti per la perseveranza che dimostri nella ricerca continua di un lavoro, nonostante le mille difficoltà linguistiche e razziali, perchè come giustamente hai sottolineato anche tu, in Belgio gli immigrati siamo noi, come in tanti altri paesi del globo. Continua cosi, non mollare mai. Un abbraccio, Alex da Torino.
Romualdo Mazzocco il Giovedì, 27 Novembre 2014 20:17

Andrea, la I di Pigs sta per Irlanda non per Italia. Chiedere ad Alessia che è stata una mia allieva, anche brava...

Quanto al resto del contenuto, il vantaggio di Bruxelles che, va detto, ha un clima di m...a che la metà basta, è il fatto di essere il luogo dove confluiscono tre modi di essere (di parlare, ecc) ma anche persone da tutta Europa, non solo in veste di emigranti ma come possibile (per quanto, sempre meno...) opportunità. Comunque, never give up... Se i corsi di inglese hanno funzionato, si capirà che è un augurio e un'esortazione... Un caro saluto. RM

Andrea, la I di Pigs sta per Irlanda non per Italia. Chiedere ad Alessia che è stata una mia allieva, anche brava...:) Quanto al resto del contenuto, il vantaggio di Bruxelles che, va detto, ha un clima di m...a che la metà basta, è il fatto di essere il luogo dove confluiscono tre modi di essere (di parlare, ecc) ma anche persone da tutta Europa, non solo in veste di emigranti ma come possibile (per quanto, sempre meno...) opportunità. Comunque, never give up... Se i corsi di inglese hanno funzionato, si capirà che è un augurio e un'esortazione... Un caro saluto. RM
Andrea Stratta il Martedì, 02 Dicembre 2014 11:15

Salve Prof. scusi, le rispondo solo ora per problemi tecnici ! Vado subito a correggere! Effettivamente è in voga, presso le Istituzioni europee e affini, l'utilizzo dell'acronimo PIIGS, in cui è compresa l'Italia.

"But this is how the financial markets refer to the troubled and heavily-indebted countries of Europe - Portugal, Ireland, Greece and Spain. (Some analysts use PIIGS to include Italy - Europe's longstanding biggest debtor.)..." (Europe's PIGS: Country by country; BBC News; 11 Feb. 2010

Tuttavia, il Telegraph utilizza l'altra definizione: "The case is argued by a number of respected fund managers who have been ploughing money into shares listed on stock exchanges in Portugal, Italy, Greece and Spain. These four nations were labelled the "Pigs" - or Piigs with Ireland included - by economists during the depths of the financial crisis." ( cit. Year of the PIIGS? Greece leads 2014 stock market league table; The Telegraph; 2 dicembre 2014)

Never give up and never surrender!!!!! Un abbraccio anche da parte della sua allieva Alessia

Salve Prof. scusi, le rispondo solo ora per problemi tecnici :) ! Vado subito a correggere! Effettivamente è in voga, presso le Istituzioni europee e affini, l'utilizzo dell'acronimo PIIGS, in cui è compresa l'Italia. "But this is how the financial markets refer to the troubled and heavily-indebted countries of Europe - Portugal, Ireland, Greece and Spain. (Some analysts use PIIGS to include Italy - Europe's longstanding biggest debtor.)..." (Europe's PIGS: Country by country; BBC News; 11 Feb. 2010 Tuttavia, il Telegraph utilizza l'altra definizione: "The case is argued by a number of respected fund managers who have been ploughing money into shares listed on stock exchanges in Portugal, Italy, Greece and Spain. These four nations were labelled the "Pigs" - or Piigs with Ireland included - by economists during the depths of the financial crisis." ( cit. Year of the PIIGS? Greece leads 2014 stock market league table; The Telegraph; 2 dicembre 2014) Never give up and never surrender!!!!! Un abbraccio anche da parte della sua allieva Alessia :D
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